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La grande guerra![]() Visita all'itinerario ecomuseale della "Grande Guerra"
![]() IL FIUME SACRO Acque tumultuose, barche cariche di soldati, esili ponti di legno distrutti dall'artiglieria, trame di reticolati trasportati dalla corrente: queste le immagini che la storia ci riporta agli occhi mentre seguiamo il corso del Piave, visitando bunker nascosti in silenziosi borghi e monumenti costruiti dalla pietà popolare, musei scaturiti dalla passione dei recuperanti e frammenti di muri con celebri scritte. Aleggia la presenza di Hemingway sugli argini ripidi delle anse e sorprende la pace dei greti che mostrano ancora, tra i sassi, resti d'armi e frammenti di guerra, trasportati dall'acqua come tante giovani vite. ![]() BATTAGLIA FINALE Alla memoria di azioni decisive come la battaglia per Vittorio Veneto, si associa il ricordo del terribile anno di occupazione di buona parte della provincia. I patimenti della popolazione civile non risolsero la altrettanto drammatica situazione logistica delle truppe austroungariche ed è difficile oggi considerare la storia del conflitto senza valutare come l'occupazione cambiò in un sol colpo il territorio, la vita e la memoria degli abitanti. Strade scavate nella roccia, lapidi per i morti di stenti, spie paracadutate e musei famosi sono le tappe di un itinerario suggestivo e storicamente interessante.
![]() BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO Tra il 15 e il 21 giugno 1918 l'imperiale e regio esercito di Carlo d'Asburgo operò l'ultima grande offensiva di una storia secolare. Sulle ghiaie del Piave e sulle doline del Montello si mossero intere divisioni, contrastate da truppe volitive e motivate: innumerevoli i segni rimasti nell'ambiente e nei miti, tra Francesco Baracca e Nervesa divenuta "della Battaglia", tra piccoli bunker nelle siepi e cannoni rivolti verso il fiume, tra imponenti sacrari e curati cimiteri britannici. Il piacere di questo itinerario sta nel cercare i luoghi e nell'immaginarli animati della disperata confusione della battaglia.
![]() ULTIMA CIMA Rommel e gli Arditi, Peter Pan e il Generale Giardino, i crateri e le trincee, le strade militari e la devozione di un futuro papa, il buio delle gallerie e il candore delle nevi: tutto si incrocia sul massiccio del Grappa, luogo dell'eroismo più disperato e della spavalderia delle truppe speciali. Tra monumenti e resti rugginosi si può leggere la trama di avvenimenti drammatici, lungo un itinerario circondato di silenzi così profondi da rimbombare come le infinite esplosioni di cent'anni fa.
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