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Itinerario: Marca Storica

Abbazia di S. Bona

 
Abbazia di S. Bona
 

La fondazione di questo complesso monastico è attestata da un documento del 1106. Giovanni da Vidor ed altri notabili del luogo donarono la cappella di Santa Maria ed altri beni, ai frati benedettini di Pomposa. Il monastero di Vidor divenne luogo di convergenza di vie commerciali e di pellegrinaggio perché qui, per attraversare il Piave, esisteva "il passo barche". Tra le porzioni originali conservatesi vi sono il chiostro e la chiesa. La navata ha un impianto rigorosamente romanico mentre già rivolti al gotico sono alcuni elementi della facciata e del chiostro. Il riquadro che orna il secondo ordine di una delle facciate interne del chiostro è probabilmente il più importante frammento decorativo presente nell'Abbazia di Santa Bona. L'affresco raffigura la Madonna con Bambino in trono tra S. Giovanni Battista e S. Gerolamo che presenta i confratelli benedettini. L'affresco, attribuito per un certo periodo a Giotto in considerazione della sua alta qualità, è più probabilmente opera di Dario da Treviso (Pordenone 1420 ca. - Conegliano ante 1498). Non si possono trascurare gli elementi lapidei, il frammentario affresco duecentesco di S. Cristoforo e l'impianto dell'altare della santa egiziana, cui il complesso è dedicato a ricordo della Prima Crociata cui partecipò Giovanni da Vidor.

 
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