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Itinerario: Marca Storica

Palù del quartier di Piave

 
Palù del quartier di Piave
 

Il Palù del Quartier di Piave sono una vasta area depressionaria ed impermeabile di circa 1000 ettari situata nel cuore del Quartier del Piave. Vi converge praticamente tutta la rete idrografica proveniente dai versanti collinari e prealpini retrostanti. Di qui scaturisce una naturale situazione di palude. Questa è stata bonificata, in epoca basso medioevale (dal 1200 in poi), su intervento dei monaci dell'abbazia di Vidor e Follina che hanno strutturato l'antica palude in un paesaggio agrario rateizzato da prati circondati da fossati e da siepi. Nella toponomastica dei palù, alcuni nomi come valbone, la dolza, pra gras, ecc..., sono di chiara ascendenza monastica in quanto non di tipo descrittivo ma di matrice ideologico-augurale. Accanto a questi esistono anche toponimi di tipo tecnico, come ad esempio cal bazia e le granze, da cui anche i cognomi Granziera e Granzotto. Le granze altro non erano se non le tipiche fattorie-granaio benedettine. Questo tipo di paesaggio, estremamente importante anche per la biodiversità in esso racchiusa, dopo l'avvento delle monoculture è diventato rarissimo in Italia ed in Europa. Un esempio della ricchezza naturalistica dei Palù è l'Iris sibirica, un piccolo iris di colore blu-violaceo che si riscontra solo in quest'area.

 
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