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Itinerario: Marca Storica

Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Soligo

 
Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Soligo
 

La prima citazione che attesta l'esistenza della chiesa parrocchiale è un documento redatto nel 1212 "sub porticu ecclesie Sancti Petri de Sulico". Di quell'edificio rimangono tracce nella massiccia mole del campanile. La chiesa fu radicalmente risistemata dal 1720. I successivi e profondi interventi di ampliamento non hanno però del tutto eliminato l'originario aspetto di chiesa campestre. Tra il 1925 ed il 1926 la chiesa settecentesca fu oggetto di uno dei più arditi interventi attuati dall'architetto Giovanni Possamai. La navata dell'edificio venne rialzata ed espanso lo spazio presbiteriale per realizzare l'allargata abside, i due transetti e lo spazio per accogliere la cupola. All'interno si trova la pala dell'altare maggiore che raffigura la "Madonna con Bambino e i santi Pietro, Paolo, Floriano e Gallo", dipinta con vivacità cromatica da Francesco da Milano entro il 1537. Sopra l'altare destro si trova la tela della "Vergine con Sant'Antonio da Padova" di Luca Giordano e scuola (XVII sec.). L'organo della parrocchiale del 1806 è l'ultima opera del "Professor d'Organi" Gaetano Callido di Venezia. La parrocchiale sorge ai piedi del colle San Gallo, in cima al quale si trovava l'antico castello caminese distrutto dai veneziani nel 1378 e sulle cui rovine nel 1430 un certo frate Egidio, proveniente dalla Lombardia, fondò l'attuale romitaggio di San Gallo. La semplice struttura dell'edificio è ingentilita dal campanile settecentesco.

 
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