Museo Civico

Il museo civico occupa, oltre che il palazzo del Vescovado, l'edificio della Loggia della Ragione, costruito per ospitare le rappresentanze del Consiglio cittadino e affrescato intorno alla metà del XVI secolo. Il primo nucleo delle collezioni museali si forma agli inizi dell'Ottocento grazie alle donazioni di Bartolomeo Fietta e soprattutto di Domenico Manera e Giovan Battista Sartori Canova. Alla fine del secolo è istituito ufficialmente il Museo che viene via via ad arricchirsi con i lasciti di Andrea Manera e Pacifico Scomazzetto. Dagli inizi del Novecento le donazioni si intensificano, incrementando considerevolmente il patrimonio artistico e storico dell'istituto. Ora ospita la sezione archeologica che documenta le antiche origini della Città, la pinacoteca in cui sono esposti dipinti che vanno dal XV secolo all'età contemporanea e tra i maggiori artisti si ricordano Luca Giordano, Bernardo Strozzi e Bernardo Bellotto, la sez. Cornaro con dipinti documenti e oggetti personali della regina, il tesoro della cattedrale, la sez. Duse con bozzetti scenografici. Lettere autografe, ritratti e abiti di scena della Divina e la sez. Freya Stark con alcuni suoi oggetti eccentrici e numerose fotografie da essa scattate.