In ricordo dell’ultima offensiva austriaca la Provincia di Treviso, in
collaborazione con il Comune di Nervesa della Battaglia e con il
sostegno della Regione Veneto, ha organizzato un evento multimediale
sabato 20 giugno 2009, alle ore 21.15 nel suggestivo piazzale del
Sacrario Militare Monumento “Ossario”. Sul Palco, l’Orchestra
‘Filarmonia Veneta’, diretta da Stefano Romani, il Coro “Voci Amiche”
diretto da Giovanni Doro. E le proiezioni di ‘multivisione’ a cura de
il Parallelo Multivisioni. In questa edizione l’evento ospiterà la
presentazione della ristampa del libro “Giorni di Guerra” di Giovanni
Comissio ad opera del poeta e amico dello scrittore trevigiano Nico
Naldini.
Seconda edizione di un evento che ha avuto un
riscontro ampio (oltre 2000 spettatori) per l’originalità della
proposta, per la qualità degli artisti coinvolti e lo spessore del
messaggio inviato.
“E’ un memorial in cui si
intrecciano 3 diversi linguaggi applicati alla memoria del primo
conflitto tecnologico dell’era contemporanea. Il linguaggio della
musica colta, espresso dall’Orchestra Filarmonia Veneta, che presenta
una composizione musicale di autore boemo scritta nel nuovo mondo. Il
secondo linguaggio resta quello del coro popolari che custodisce il
patrimonio della letteratura popolare della guerra. Il terzo linguaggio
è quello della multivisione, il Parallelo di Padova interpreterà la
musica con sequenze narrative d’immagini d’epoca, immagini d’opera
d’arte, contrappuntante da dati sugli eventi. Ai tre linguaggi che
s’incroceranno fra di loro si unisce quest’anno l’omaggio a Giovanni
Comisso. L’attore Luigi Mardegan darà lettura di alcune lettere e di
brani del libro dello scrittore trevigiano ‘Giorni di guerra’ - ha
spiegato l’assessore ai Beni Cultura della Provincia di Treviso – Il
programma artistico quest’anno prevede uno sviluppo intenso e un
rapporto stretto con la musica e le immagini. L’orchestra eseguirà
un’opera di straordinario pathos concepita dal musicista boemo Antonín
Dvořák per parlare di un mondo nuovo rispetto la vecchia Europa. La
sinfonia è divisa in 4 parti e il racconto musicale s’incrocia con le
immagini dell’artista Francesco Lopergolo. Il 1° tempo sarà
accompagnato dalla rappresentazione iconica dell’Austria Felix e
dell’Europa della belle époque, un mondo multietnico e ricco di
fermenti. Un mondo in apparenza armonico ma segnato già dalla tensione
dei balcani. Il 2° tempo è dedicato al Veneto, quello delle città
eleganti e della boghesia imprenditiva, e della nobiltà in decadimento
e del mondo contadino con le sue antiche ritualità, racchiuso in una
visione circolare del tempo: delle stagioni, dell’eterno ritorno . Il
3° tempo è dedicato agli eventi di guerra , ovvero l’affermazione di
una cultura di potenza. Nasce il futurismo e nasce l’idea che la guerra
possa essere igiene per i popoli, che il rischio e l’esposizione alla
morte contengano i germi del riscatto e del rinnovamento. La politica
si fa muscolare e si prepara alla tragedia. Nel 4° la musica drammatica
rappresenta il conflitto: la fine della bella epoque e l’irruzione
delle masse nella storia. La grande storia raccontata in musica e
immagini”
Anche quest’anno schermo della proiezioni
sarà l’Ossario di Nervesa, una straordinaria architettura a forma
cubica che richiama le antiche are sacrificali, e ospita al suo interno
i resti di 10mila soldati italiani.
Lo spettacolo è
gratuito. In caso di maltempo si terrà presso la Palestra Comunale di
Nervesa con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Per info:
comune di Nervesa della Battaglia tel. 0422/886200.
In allegato il programma della serata
SCHEDA
La Battaglia del Solstizio.
Nel
giugno del 1918 l’Austria sferrò una nuova grande offensiva contro
l’Italia, in particolare nella zona del Montello, con l’obiettivo di
annientare completamente l’esercito italiano. La cosiddetta “Battaglia
del Solstizio” vide terrificanti combattimenti, dal 15 al 23 giugno
1918, con gravissime perdite in ambedue gli schieramenti. Il piano di
battaglia prevedeva un attacco generalizzato dall’Altopiano dei Sette
Comuni al mare, in realtà si concentrò soprattutto sul Montello e sul
paese di Nervesa, che ne uscì completamente distrutto. Durante scontro
l’esercito italiano dimostrò nuove capacità tattiche che porteranno
alla vittoria finale. L’offensiva austroungarica si concluse senza
risultati apprezzabili. La disgregazione interna dell’Impero
Austroungarico si faceva sentire. Con la Battaglia del Solstizio per
gli Imperi centrali inizia la disfatta totale che si verificherà
nell’autunno dello stesso anno.
Il Sacrario Militare
Italiano domina, con il suo gigantesco torrione aperto al cielo, tutto
il lato nordorientale del Montello. Ispirato alle opere di architettura
romana, a pianta quadrata, esso si presenta simmetricamente sui quattro
lati. Il belvedere frontale si affaccia su quello che un tempo fu il
tragico teatro della battaglia del Solstizio. L’interno dell’edificio,
dalla monumentalità e dall’imponenza che attualmente ospita i resti di
oltre 9000 soldati, presenta una struttura, dominata.