Una Nuova Viabilità Tutta da Scoprire: Inaugurata Oggi la Strada che Porta al Sant’Artemio, Nuova Sede della Provincia.
Inaugurata la nuova viabilità del Sant’Artemio, la nuova strada che collega agilmente e in sicurezza la nuova sede della Provincia di Treviso alla S.S. Pontebbana e al casello autostradale di Treviso Nord, insistendo sui Comuni di Treviso e Villorba. L’opera è composta da una nuova bretella lunga circa 1.700 metri e da due sottopassi ferroviari di cui uno carrabile e uno ciclopedonale, realizzata sul prolungamento di via Ghirlanda e uno pedonale realizzato sul Viale alberato di via Ospedale Provinciale. Si tratta di un investimento da 6 milioni di euro.
Presenti al taglio del nastro il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, il vicesindaco di Villorba, Giacinto Bonan, il direttore territoriale RFI, Giuseppe Albanese e numerosi altri amministratori assieme a una folta cornice di cittadini giunti per l’occasione. Al termine della cerimonia, la benedizione di Don Tiziano Ferronato, Parroco di Santa Maria del Rovere, poi il giro inaugurale con la stampa e le autorità in bus ACTT, seguito da un “gruppone” formato dai rappresentanti di Club del Maggiolino di Treviso, Vespa Club Treviso, Motoclub “La Marca Trevigiana” di Villorba, 2 biciclette del progetto “Bike Sharing” della Provincia su design Iuav, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, la Polisportiva Catena di Villorba, la Maratona di Treviso, la Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti, L’Asd Strada Facendo Scuola di Nordic Walking.
“Questa è un’opera importante – ha dichiarato il sindaco Gobbo – prima di tutto perché riunisce i servizi della Provincia in un’unica sede funzionale al cittadino e poi perché ci permette di rivitalizzare quest’area, un vero e proprio cuore verde per Treviso”.
“Ci complimentiamo per la realizzazione dell’opera – ha aggiunto Bonan – certi che le infrastrutture realizzate potranno servire al meglio la nuova sede provinciale”.
“Ricordo che l’opera – ha detto Albanese – è stata realizzata utilizzando le più moderne tecnologie di costruzione e il servizio ferroviario non ha mai subito ritardi”.
“Voglio ringraziare innanzitutto la ditta che ha svolto i lavori nel pieno rispetto dei tempi – ha commentato Muraro – un grazie lo devo fare a due Consigli Provinciali: quello precedente, che ha approvato l’opera, e quello attuale. E anche alle due giunte, quella dell’attuale Ministro Luca Zaia che diede il via alla realizzazione di questa nuova sede e quella in carica adesso che ha continuato a lavorare per arrivarci. Grazie ai dipendenti della Provincia, tutti, perché a loro abbiamo chiesto grandi sforzi in tutti i sensi. E grazie soprattutto ai cittadini, specie quelli che hanno subito degli espropri. Non è mai facile, ma siamo giunti a degli accordi con tutti per il bene comune. Con oggi, si apre la nuova strada verso il corridoio verde tra i più importanti d’Europa: dal parco di Villa Margherita si giunge al Parco del Sant’Artemio, così via al Parco della Storga, Parco del Melma e avanti sino al Parco del Sile e la restera”.
La nuova bretella che collega via delle Grave con il parcheggio antistante al Sant’Artemio ha una larghezza complessiva di 12,50 m, mantiene un andamento altimetrico costante ed è affiancata, per circa 1.300 metri, da una pista ciclabile che confluisce su via Scotto e prosegue parallelamente a via delle Grave per collegarsi infine a via Piave, costeggiando un breve tratto ferroviario. Il raccordo della nuova viabilità con via delle Grave avviene tramite una rotatoria.
Il primo sottopasso, quello carrabile, collega l’area antistante al Sant’Artemio (posta a est della linea ferroviaria Ve-Ud) con la zona posta a ovest servita da viale Felissent. La larghezza complessiva è di 13,20 m mentre l’altezza è di 4,30 m. Due corsie ciclopedonali sopraelevate, della larghezza di 1,80 m, affiancano le corsie per tutta la lunghezza del sottopasso. È stato realizzato tenendo in considerazione le caratteristiche idrauliche del sito al fine di non interrompere le numerose falde acquifere presenti nell’area.
Il secondo sottopasso invece, quello di via Ospedale Provinciale, sarà pedonale ma accessibile anche al trasporto a mano delle biciclette con la realizzazione a fianco della gradinata di accesso di due rampe apposite. È largo 3,70 m e alto 2,70 m. La costruzione dei due sottopassi ha consentito, in accordo tra Provincia, Comune e Ferrovie, la chiusura di 4 passaggi a livello di cui due pubblici e due privati.
La viabilità si snoda poi verso il grande parcheggio pubblico già completato e funzionale posto all’esterno con la caratteristica di una grande rotatoria al cui centro è possibile posteggiare in sicurezza le auto di dipendenti e utenti con controllo delle aree mediante telecamere dedicate. Dal parcheggio, la strada completa di pista ciclabile, si snoda verso Lancenigo e si congiunge con via delle Grave tramite rotatoria, già realizzata e funzionante, da cui si accede rapidamente al casello di Treviso Nord o alla S.S. 13 Pontebbana.
Nella fase di progettazione e di realizzazione dell’intero complesso viario, si è posta particolare attenzione alla mitigazione ambientale con una scelta accurata delle finiture e delle essenze arboree e arbustive autoctone da piantumare lungo tutto il percorso viario. Le aree di rispetto e limitrofe alla nuova viabilità sono state piantumate per renderle adeguatamente inserite nello straordinario contesto paesaggistico-naturalistico. Saranno così anche l’accesso all’area del Parco della Storga e del Sant’Artemio che saranno il nuovo polmone verde della città aperti al pubblico anche nei finesettimana.
DATI TECNICI
IMPRESA APPALTATRICE Riunione Temporanea composta dalle imprese PREVEDELLO ISIDORO Srl di Ponte di Piave (TV) , SETTEN GENESIO SpA di Oderzo (TV) , FIEL Srl di Ceggia (VE) , ICM COSTRUZIONI SpA di Gorgo al Monticano (TV).
IMPORTO COMPLESSIVO 6.152.274,55 euro
PROGETTO ESECUTIVO Società ICONIA INGEGNERIA CIVILE srl Padova Capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di professionisti - costituito con Studio Associato COLLESELLI & PARTNERS di Padova (mandante), Studio Associato SA04 Ingegneri Moro G., Titton C., Moschetta M., Lucchetta S. di Pieve di Soligo (TV) (mandante), Società di Ingegneria Greggio Donà & C. srl di Treviso (mandante), Ing. Michele Pasqualotto di Padova (mandante) - quale soggetto designato dalla costituenda R.T. per la redazione del progetto esecutivo.
Si ricorda che il trasferimento degli uffici dalla vecchia alla nuova sede è iniziato e sarà completato a ottobre.