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Itinerario: I luoghi della Grande Guerra
Sacello alla M.O.V.M. Magg. Francesco Baracca
Sul declivio meridionale del Montello, a Castelviero di Sovilla un'edicola funeraria segna il luogo ove si abbatté il velivolo in preda alle fiamme dell'eroico asso Maggiore di cavalleria Francesco Baracca, colpito mentre svolgeva un'ardita azione di mitragliamento a bassa quota a sostegno della nostra fanteria, durante la fase conclusiva della battaglia del Solstizio. L'edicola è prossima al sito dove sorgeva l'antico castello di Buonaparte distrutto da Venezia nel XIV secolo per dare incremento alla foresta montelliana. Il sacello è costituito da 8 colonne doriche contornato da un fregio in ferro battuto, intrecciato ad austero e nobile disegno. Attorno, nella parte superiore del sacello, la scritta: Così principia il salmo di questo re 19 - 6 - 1918. "Di morte in morte" "Di meta in meta" "Di vittoria in vittoria" "Così comincia il suo inno senza lira".
Alla base, sopra una lastra di pietra di Verona, è scolpita la scritta: QUI CADDE IL MAGGIORE FRANCESCO BARACCA ASSO DEGLI ASSI IL 19 GIUGNO 1918 Sopra l'epigrafe un medaglione di bronzo con l'effige dell'eroe tra i simboli: l'ippogrifo ed il cavallino rampante. La pietra reca scolpite le firme autografe dei genitori di Francesco Baracca: Enrico Baracca e Paolina dei conti Bianchi-Baracca. Il sacello, opera dello scultore bolognese A. Salasso, fu inaugurato solennemente il 19 Giugno 1919. |
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