Nell'imponente costruzione neoclassica, si possono
distinguere tre elementi ispiratori: il colonnato dorico, che richiama
il Partenone di Atene; il corpo centrale, assai simile al Pantheon di
Roma; l'abside dell'altare maggiore, elevata di sei gradini rispetto
agli altri due elementi come nelle antiche basiliche cristiane. Le tre
parti possono essere considerate i simboli di tre età della storia: la
civiltà greca, la cultura latina e infine la grandezza cristiana.
Antonio Canova, che progettò il tempio, pose la prima pietra l'11
luglio 1819 e nel 1830 l'opera fu ultimata.Una curiosità: la Chiesa
della Madonna del Covolo, a Crespano del Grappa, è il "modello di
prova" in scala ridotta del Tempio Canoviano.