Denominato Osteria dalla Wilma, il palazzetto è caratterizzato, al piano nobile, da una balconata ad arco sormontata da timpano. La regolare scansione delle aperture dei piani è sottolineata da fasce decorative sull'intonaco a marmorino. Il locale conserva al suo interno un tavolino su cui Carlo Scarpa appose la propria firma nel periodo in cui sovrintendeva ai lavori di costruzione della vicina Tomba Brion.