L'attuale edificio risale al XVIII secolo e nella sua sobria linearità è tipico dello stile veneto di quel periodo. La villa è costituita da un corpo centrale, adibito ad abitazione della famiglia patrizia, dalle scuderie, dagli annessi (cucine, lavanderie, alloggi per la servitù, magazzini, granai) dalle serre e da un piccolo oratorio dedicato ai santi Gaetano e Teresa. L'interno della villa è decorato con stucchi finissimi in stile veneziano, di poco successivi alla costruzione dell'edificio, che riproducono decorazioni astratte, paesaggi e ritratti di personaggi illustri incorniciati in medaglioni. Durante le due guerre mondiali la villa subì pesanti devastazioni e fu privata delle suppellettili e dei pregiati arredi, anche il parco fu devastato dall'artiglieria. Il restauro decorativo fu realizzato nel primo dopoguerra dal pittore Emilio Fontana, di Solighetto. Oggi la villa è di proprietà comunale ed è sede di manifestazioni d'arte e di cultura, ospita inoltre il Museo dedicato alla soprano Toti dal Monte, il Consorzio di Tutela del Prosecco Conegliano e Valdobbiadene, la Fondazione Francesco Fabbri, l'Istituto Musicale Toti dal Monte e il laboratorio di ricerca universitaria L.A.R.A.