Resti di un castello medioevale risalente al XII sec. Il complesso fortificato pare sia stato sottratto da Ezzelino III da Romano agli Onigo. Alla fine del periodo ezzeliniano il castello divenne proprietà del Comune di Treviso. Dopo un lungo processo tra il Comune e gli Onigo, nel 1266 il castello fu restituito a Giovanni da Onigo il quale ricostruì la sua casa a due piani con una cortina davanti alla cisterna, utile per la sua sicurezza. Il castello ha da sempre rappresentato un caposaldo strategico sulla valle del Piave. Importante nella guerra contro il Conte di Gorizia (luglio 1313), divenne determinante quando, nel corso della guerra veneto-scaligera, i Trevisani si attendevano rinforzi dal duca di Corinzia proprio attraverso quella direttrice. In quell'occasione il castello venne rafforzato a"Bastia" giocando un ruolo militare determinante fra il 16 ed il 19 ottobre 1386. Fu osservatorio e postazione per il controllo del Piave nella Prima Guerra Mondiale. Dal 1994 ricerche e restauri mirati alle strutture, puntano a recuperare la fisionomia del castello e a precisare i particolari momenti storici che a lungo interessarono quest'area strategica.