Protetta da antiche mura e nascosta da un parco di alberi secolari, sorge sulle colline di Villa di Villa il palazzo "Belvedere". Nel '500, la villa era appartenuta al nobile Antonio Altan che ne aveva fatto luogo di riposo e cenacolo di letterati. Nel 1602 fu acquistata e ampliata dal vescovo di Ceneda Leonardo Mocenigo, ma la villa conobbe il suo massimo splendore durante il dogato di Alvise IV Mocenigo (1764-1778) che vi soggiornava in autunno con la dogaressa Pisana Corner, il fratello Alvise III, i figli e la numerosa corte. Li seguiva sempre una compagnia di teatranti, tra cui Carlo Goldoni e Gozzi che nel teatro interno alla villa, rappresentò la commedia "La semplice in cerca di spirito". In un'ala del palazzo viveva la famiglia dei fattori Francesconi, da cui uscirono l'abate Daniele (1761 - 1835), erudito del settecento, poeta, professore e magnifico rettore dell'Università di Padova (1808) ed Ermenegildo (1795- 1852), ingegnere di gran fama, progettista della strada di Alemagna e Ispettore Generale delle strade dell'Impero Austro-Ungarico. Infine Daniele Francesconi (1810-1875) nobile figura di patriota, animatore della rivolta antiaustriaca del 1848 nel Vittoriose e comandante del 2° battaglione "Cacciatori del Sile" durante la difesa di Venezia nel '49 .