Definita la più bella chiesa settecentesca della diocesi di Vittorio Veneto, costituisce un unicum decorativo per i marmi preziosi, gli stucchi policromi, le statue che la ornano e il notevole ciclo di dipinti che contiene. Costruita al tempo dell'arciprete don Domenico Salomoni che resse la parrocchia dal 1683 al 1702, fu consacrata dal vescovo Lorenzo Da Ponte il 31 maggio 1746. Presenta due facciate ad ovest dov'è l'ingresso principale ornato da tre statue di Marco Casagrande (1804 1880) simboleggianti Fede, Speranza e Carità e la facciata ad est con al centro la statua del patrono S. Giovanni Battista e ai lati, disposte in coppia, Prudenza e Giustizia, Fortezza e Temperanza. Ha una navata unica e misura 35 m. di larghezza presbiterio compreso e 15 m. di larghezza. Sulla parete centrale dietro l'altare, campeggia la grande Assunzione della Vergine, cui è titolata la chiesa, eseguita da Egidio Dall'Oglio (1705 - 1784), nel 1753. Di notevole pregio l'organo opera n. 153 dell'anno 1779 di Gaetano Callido, recentemente restaurato.