Itinerario: Marca Storica

Tovena: veduta del centro abitato e della strada per S.Boldo

 
Tovena: veduta del centro abitato e della strada per S.Boldo
 
Tovena appare per la prima volta in un documento ufficiale nel Diploma promulgato dall'imperatore Ottone I il 2 febbraio 962, che concede "curtis Tovene" alla Diocesi di Ceneda, alla quale apparterrà per secoli, successivamente inclusa nel feudo dei Da Camino di sopra, assoggetata poi alla nobile famiglia trevigiana Rovero e quindi facente parte della contea Vallis Mareni dei signori Brandolini. La chiesa parrocchiale è dedicata ai Santi Simone e Giuda Taddeo apostoli e martiri del 1° sec.. Il 25 marzo 1423 il vescovo Ceneda Antonio Correr concedeva alla chiesa non ancora parrocchia, la facoltà di erigere per proprio conto il battistero, mentre la cuspide, attribuita alla bottega Cenedese dei Ghirlanduzzi è del Seicento. Eretta ad unica navata, nel 1853 subì una radicale trasformazione con l'aggiunta delle navate minori, aprendo lungo le pareti della navata maggiore sette archi sostenuti da eleganti colonne monolitiche in masegno. Al sottotetto che era a travatura scoperta, fu applicato un sottotetto a botte, decorato con medaglioni, pregevoli stucchi e affreschi. Notevole l'imponente trittico dell'altare maggiore datato 1696-1699 e i tre altari minori, interamente scolpiti e dorati. All'interno sono presenti opere di Egidio dall'Oglio, Mathias Gremsel e Antonio Sasso.