ARCHITETTURA
UNA SINTESI MILLENARIA
"Il "libro" su cui possiamo percorrere con immediatezza la sedimentazione dei segni del vissuto delle nostre tradizioni e del nostro passato è sicuramente costituito dal paesaggio e dall'architettura che in esso si inserisce e che lo conforma. E' proprio questo "libro" la forma più alta e immediata che fa vivere all'uomo, al cittadino, la complessità delle sue radici in forma visibile e che quindi dà sostanza al far turismo.
Il percorso turistico che presentiamo ci mostra l'antropizzazione attuata in un ambiente particolarmente significativo del Trevigiano che va dalla collina alla pianura; mostra i segni lasciati dall'uomo sul paesaggio naturale che ci riporta ai valori che i nostri progenitori hanno vissuto e che ci hanno lasciato. In esso possiamo leggere una straordinaria manifestazione della cultura e dell'originalità di architetti che hanno segnato la storia non solo del passato ma anche quella moderna, da Andrea Palladio fino a Carlo Scarpa e Marco Zanuso. Un pezzo di storia su cui le generazioni presenti e future possono fondare con sicurezza il loro vissuto." Italo Rebuli
"Tre cose in ciascuna fabrica (come dice Vitruvio) deono considerarsi, senza lequali niuno edificio meriterà esser lodato; e queste sono, l'utile o commodità, la perpetuità, e la bellezza...
La bellezza risulterà dalla bella forma e dalla corrispondenza del tutto alle parti, delle parti fra loro, e di quelle al tutto: conciosiaché gli edifici habbiano da parere un intiero e ben finito corpo: nel quale l'un membro all'altro convenga, e tutte le membra siano necessarie a quello che si vuol fare"
(Palladio, I Quattro Libri, I, 1)
Treviso, 01 Agosto 2010