Su una casa colonica, una volta di proprietà dei conti Collalto, due lapidi, una marmorea posta in essere dagli italiani e l'altra in bronzo posta dai Cecoslovacchi, ricordano la fucilazione di 10 legionari dei 25 presi prigionieri dagli austro-ungarici, durante il primo giorno della battaglia del Solstizio. La casa colonica era sede di un comando austriaco e i 10 legionari Cecoslovacchi, prima di essere fucilati, furono costretti a scavarsi la fossa, entra la quale sono stati sepolti. I soldati non furono impiccati, come era costume trattare i disertori, ma fucilati per mancanza di corde, tutte quelle disponibili erano state utilizzate per le operazioni del forzamento e dell'attraversamento della Piave.